giovedì 11 luglio 2019

Val di Fassa per bambini

In questo articolo vi volevo descrivere tre bei giri da affrontare con i vostri bambini. Fate conto che al momento in cui sto scrivendo le mie figlie hanno, 7 anni la grande e 15 mesi la piccola. Quest’ultima naturalmente l’ho caricata io sulle spalle, ci sono numerosissimi zaini, io personalmente uso la marca Deuter, la trovo molto comoda sia per me che per il bambino. Ci sono mille regolazioni e molte tasche dove andare a mettere varie cose.
I giri che andrò a descrivere sono:
  1. La Città dei sassi (Gruppo Sella);
  2. Lago di Carezza;
  3. Viel dal Pan;

LA CITTA’ DEI SASSI

Sicuramente questo è uno dei giri più classici della zona, offre un panorama stupendo ai piedi del gruppo Sella.
Il giro parte dal parcheggio posto al Passo Sella, costo 6 euro al giorno.
Qui ci sono due alternative o si prende per il 526 oppure per il 526C il percorso è comunque lungo uguale sono circa 3 km (il giro che abbiamo fatto noi). La differenza ?
il 526 é un vero e proprio sentiero che si snoda all’interno della città dei sassi mentre il 526C (che noi abbiamo preso al ritorno) é una ghiaiata che gira sopra alla città dei sassi (se avete il passeggino prendete direttamente questo) .
Il 526 è veramente fantastico ma ricordate che non è possibile farlo con i passeggini.
Il dislivello è veramente minimo, si parla di circa 100 mt. Bisgona però fare attenzione ad alcuni punti. Non sono pericolosi ma si potrebbe cadere.
Arrivati allo steccato (impossibile non vederlo o sbagliare strada), lo si supera e si può scegliere cosa fare, siamo a circa 1,5 km. Girare a sinistra in forte salita per tornare verso il parcheggio o proseguire per gli impianti e per i vari rifugi. Se volete andare sotto il Sassolungo andate dritto. Noi abbimo optato (visto l’ora) per tornare al parcheggio mediante 526 C. In questo caso vi aspettano un centinaio di metri belli ripidi poi una lunga e tranquilla discesa.
Arrivati in cima si incrocia, come detto, il 526 C che vi riporterà al punto di partenza senza troppe difficoltà. In questo tratto è possibile usare anche il passeggino (come detto in precedenza) quindi; se avete intenzione di usarlo partite direttamente su questo sentiero e restateci.

LAGO DI CAREZZA

Qui c’è poco da dire, chi non conosce il Lago di Carezza.
Nella foto si può vedere alle spalle del Lago la bellissima cima del Latemar.
Questo giro parte dal parcheggio dell’omonimo lago, è una bella passeggiata ad anello fattibile anche con i passeggini. L’intero giro non penso che arrivi al km di distanza. C’è poco da dire e da spiegare, l’anello è ben segnato, non ci si può sbagliare … anche perchè c’è solo un bivio ma, si capisce subito che porta da altre parti.

VIEL DAL PAN

Anche questo è uno dei classici giri da fare con i bambini. In molte recensioni ho letto che è possibile farlo anche con i passeggini ma, io non sono molto d’accordo, ci sono alcuni punti “ripidi” per cui bisogna essere allenati … molto allenati per spingere su un passeggino. La “caratteristica” del giro è che alla destra si ha sempre la vista della Marmolada.
Si può arrivare alla Viel dal Pan in svariati modi. Noi quest’anno abbiamo optato per la via più comoda. Da Alba di Canazei abbiamo preso la comoda funivia che ci ha portato in cima al Col de Rossi. Da qui siamo scesi fino al rifugio Baita Fredarola (2370 mt).
La Viel dal Pan parte proprio a destra di questo rifugio, è ben segnalato quindi non ci si può sbagliare. Il sentiero non è molto lungo, presenta un paio di punti panoramici con vista Lago Fedaia e Marmolada. Noi poi ci siamo fermati al rifugio Bindelweghutte (2432 mt). Il sentiero per chi vuole prosegue ed è possibile arrivare al Lago Fedaia ma, assolutamente senza passeggino. Proseguendo il sentiero diventa molto ripido e sconnesso.
Noi siamo tornati indietro ed abbiamo pranzato al rifugio Baita Fredarola. Da qui si vede il bellissimo Piz Boé dove sono andato qualche giorno prima (articolo SKY RACE).

Sky Race

La Sky Race del titolo è la famosa DolomiteSkyrace.
Partiamo subito dicendo che non ho partecipato alla manifestazione ma, ho solo voluto provare il percorso di gara. Volevo capire se con l’allenamento che ho ora stavo dentro ai cancelli posti sulla forcella Pordoi (2 ore) e fine gara (4 ore e mezzo).
Il percorso prevede la partenza dal centro di Canazei, e mediante piste da sci si arriva al Pecol.
Per ora il tracciato non ha presentato troppe difficolta ma, so che a breve la storia cambierà … e di molto. Arrivo al Passo Pordoi e guardo dove devo arrivare … Forcella Pordoi !
Un tratto massacrante con una salita che non ti lascia rifiatare, anche se sono solo circa 2 km ci ho messo circa un ora, in mia difesa però c’è da dire che in numerosi tratti c’erano 40 cm di neve.
Arrivo con non poca fatica alla Forcella Pordoi (2.829 mt) e sto dentro anche al cancello delle due ore. Rifiato un pò e riparto per il rifugio Capanna Fassa, il punto più alto del percorso a ben 3152 mt. Questo tratto è stupendo, ed e’ caratterizzato da una piccola ferrata con un panorama stupendo.
Arrivo finalmente in cima. Ora mi aspettano una decina di km di discesa …
MA C’E’ UN SACCO DI NEVE !
Speravo di godermela di più ma purtroppo non è stata così. Già arrivare al rifugio Boé è stata dura, fra l’altro ho sbagliato strada passando dalla ferrata invece che dalla più comoda “scalinata” del 638.
Da qui riprendo la salita con indicazioni Val Lasties. Anche questa salita è resa difficile dalla neve.

Dopo una breve discesa, imbocco quindi il sentiero 647 direzione Val Lasties. Anche qui il primo tratto è sulla neve … purtroppo ! E’ un vero peccato perchè sarebbe una discesa molto divertente da correre.
Per fortuna che almeno l’ultimo tratto è pulito. Tra mille cascate e guadi si arriva al bivio dove, prendo a sinistra per Plan de Schiavaines.
Arrivo all’omonimo ristorante dove dopo un breve ristoro riparto seguendo le indicazioni Lupo Bianco/Canazei.
Il giro finisce arrivati a Canazei.
Vi posto anche il video che ho fatto quel giorno.
https://youtu.be/EVpsS1A2swU

La vecchia stazione di Fornello

PREMESSA Girovagando nel web mi sono imbattuto in un articolo riguardante la stazione abbandonata di Fornello. Faceva parte della tra...