Trail Running ad Andalo

Eccomi qua a raccontarvi il mio splendido giro fatto la scorsa settimana ad Andalo. Giro tostissimo sia per le salite che per le discese. Soprattutto nel tratto che dal passo del Clamer porta al rifugio del Croz dell’altissimo. Per darvi un’idea, nella foto in basso c’è uno dei punti tosti. Il sentiero passa proprio sulle rocce.



Ma partiamo dall’inizio:
Da Andalo si segue per Malga Spora, non ci si può sbagliare, basta seguire il CAI 301. I primi km sono in salita e non mollano mai salvo un tratto che è tutto su forestale.

Direi un ottimo riscaldamento !

Un cartello ci avvisa della presenza di orsi e di come ci si deve comportare nel caso se ne incontrasse uno.



Ad un certo punto si lascia la forestale per addentrarsi nel bosco, si segue sempre per il CAI 301.
Qui inizia un tratto molto divertente, un saliscendi con tratti tecnici e bei panorami.




Dopo quasi 5 km si arriva al bivio per la Malga Cavedago a ben 1848 mt. Da qui si segue per Malga Spora a sinistra. Il panorama è bellissimo, si è circondati dalla natura.




Dopo poco più di un km si arriva finalmente alla Malga Spora. Una piccola sosta per riprendere fiato è d’obbligo, anche perché ora inizia la parte tosta.



Seguendo il CAI 344 si arriva al passo del Clamer posto sopra i 2000 metri di altitudine. Il panorama è stupendo e sulle cime intravedo degli stambecchi intenti nella loro arrampicata … fanno veramente paura, era la prima volta che li vedevo liberi.
Seguo il CAI con direzione Croz dell’Altissimo,

FINALMENTE INIZIA LA DISCESA !

2,5 km di discesa stra-tecnica, una sorta di ferrata easy. Intendiamoci, mai pericolosa ma piena di scalette e cavi a cui tenersi. La parte in cui dovevo prendere fiato è risultata la più tosta.




Finalmente arrivo al Croz dell’Altissimo da cui parte un bellissimo trail (CAI 340B), una leggera discesa da fare a tutta, tra tunnel e panorami stupendi. 2,5 km veramente belli.




Si arriva così al Palon del Tovre (1811 mt), da qui si deve proseguire per Bocchetta Dagnola (CAI 352B), vi dico subito che per 1,5 km la salita è terribile.
Purtroppo durante la discesa ho messo male il ginocchio destro per cui, ho preferito scendere direttamente ad Andalo per il CAI 352. La mia intenzione era quella di arrivare al Daniola per poi prendere nuovamente il CAI 301 per Andalo ma, non ci sono riuscito.
Il giro alla fine è stato di 21,74 km contro i 24 previsti con un dislivello di circa 2000 mt (media tra Garmin connect e wikiloc), tempo in movimento 4 h e 15 min. Giro tosto ma con un bellissimo panorama.

Autunno a Tredozio

Domenica io e Stefano abbiamo deciso di fare un bel giretto a Tredozio. Lasciato il furgone ad Isola, siamo partiti in direzione Tramazzo con il sole ben lontano dal sorgere.




Era da un bel pò di tempo che non passavo “dal lato sinistro” e, devo dire che la salita è molto più tosta rispetto all’altra.



Dopo circa una mezz’oretta ecco le prime luci . La prima cosa che abbiamo potuto ammirare sono stati i bellissimi colori autunnali, ti lasciano sempre senza fiato.









Poco dopo la fonte del Bepi abbiamo svoltato a destra seguendo il CAI 565A, è un tratto molto corto ma divertente che ti riporta a 3/4 della salita. L’abbiamo fatto giusto perché Stefano non conosceva questo sentiero. Sinceramente non me la sento di consigliarlo, molto meglio proseguire e prendere il CAI 565.

Giunti quasi in cima al Tramazzo non potevamo non fare una sosta per goderci il panorama. Li davanti a noi corre il bellissimo CAI 415 (Foreste Sacre) che porta a San Benedetto. Oggi non lo
percorreremo ma, è solo un rimandare alla prossima.




Arrivati in cima siamo scesi per il CAI 559 fino al Lago di Ponte per poi proseguire per Isola seguendo il CAI 563.
Il giro non è stato molto faticoso ma, abbiamo visto splendidi panorami.